L’ordinanza della Giunta che governa Genova e che stabilisce di bloccare la circolazione ad auto e moto dall’1 febbraio prossimo, datate prima del 1997 e giugno 1999 e, da ottobre persino 2001, sconcerta e sbigottisce. Non servirà praticamente a nulla per quanto riguarda ecologia e vivibilità ma in compenso danneggerà moltissimo economicamente, come qualità di vita e creerà stress a chi non si può permettere un’auto più nuova. Torneremo sull’argomento perché ce lo chiede la gente e perché il giornalista è una persona che vive la vita come gli altri e quindi ha pure il dovere, potendolo fare, di dare voce alla protesta popolare che si sta sollevando ovunque sulla questione. L’ordinanza è assurda e sbagliata e siamo pronti ad ogni confronto su questa con chiunque. persino grave in una città dove il servizio pubblico è pessimo. Intanto, di seguito, pubblichiamo un documento emesso poco fa dalla segreteria di Rosso e Balleari, che sulla questione, hanno posizioni condivisibili. Indicano le moto ma aggiungiamo anche le auto i cui proprietari hanno pari diritti e problemi dei centauri. Non si tratta di scelte politiche ma di saggezza e buon senso che possono stare da ogni parte e non dalle decisioni sbagliate ed imposte di chi governa non è esente da errori. Anxi, visto l’andamento della città…..I nostri governanti ricordino di non essere chi comanda ma piuttosto di essere al servizio di tutti noi cittadini. Con il dovere di ascoltarci perché, in molti casi, ne sappiamo più di loro. Noi che non viviamo nel palazzo. Il Papa, che certamente ha un livello superiore rispetto alla politica, è il servo dei servi di Dio….
d.f.
Matteo Rosso, capogruppo in Regione Liguria di Fratelli d’Italia, e Stefano Balleari, vicepresidente del consiglio comunale di Genova, appoggiano le ragioni della protesta dei possessori di motocicli e ciclomotori che dal 1° di febbraio, secondo il provvedimento varato dalla giunta Doria, non potranno più circolare dalle 7 alle 19 dal lunedì al venerdì, nelle principali vie del centro genovese. La richiesta dei due consiglieri: “Una proroga di almeno sei mesi”.«Bloccare, praticamente dall’oggi al domani, la circolazione di circa 20 mila moto e scooter a Genova significa mettere in crisi migliaia di genovesi che utilizzano abitualmente le due ruote per andare al lavoro o a scuola. È noto che Genova sia la città “capitale” dei motociclisti, con 180 mila motocicli e ciclomotori immatricolati, il doppio della media nazionale per abitante: vietare la circolazione a oltre l’11% di questi mezzi significa mandare in tilt la mobilità di una città intera che, vista la situazione precaria di Amt, non brilla di certo per efficienza del trasporto pubblico». Così intervengono Matteo Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria, e Stefano Balleari, vicepresidente del consiglio comunale di Genova, che esprimono solidarietà ai motociclisti genovesi in protesta contro il provvedimento di Palazzo Tursi che ha stabilito il divieto di circolazione dal 1° febbraio ai ciclomotori e motocicli immatricolati prima del 17 giugno 1999, con omologazione precedente EURO 1.«Pertanto auspichiamo che, nell’ottica del buon senso, sia disposta una proroga di almeno sei mesi al divieto in modo da consentire ai “centauri”, per necessità, di Genova di eventualmente acquistare un altro ciclomotore o quanto meno di organizzare gli spostamenti quotidiani in modo differente senza subire disagi eccessivi e, con effetto a catena, determinare problematiche di traffico e congestionamento sul sistema della mobilità cittadina» concludono Rosso e Balleari.
Lascio solo una risposta,ma a chi fa’ queste leggi conosce le condizioni della povera gente che si puo’ permettere solo quello che ha e lo mantiene anche con fatica??!!
proroga???Ok va bene ma di solo 6 mesi e’ come ferire gravemente tanta povera gente,vergogna!!!!!!!!!!!!
Condividi pienamente la iniziativa di Rosso e Baleari nella speranza che riuscirò a bloccare una ordinanza demenziale inutile e profondamente ingiusta nata sull’onda emozionale di un momento solo x far vedere di fare qualcosa. Sono convinto che questi politici che dimostrano incompetenza e imbecillita debbono essere rimossi all’istante.
Primo. Alcune auto hanno gia pagato il bollo annuale e quindi dovrebbero essere gia titolati a circolare fino a fine anno , purche gia in validita di collaudo fino a tale periodo….secondo .se le auto sono in buono stato e sono in conformita con il collaudo del costruttore perche discrimare quel proprietario che non ha commesso reato ne omesso alcun adempimento…. Magari limitare la sua presenza nel tratto benzene per solo un numero limitato di km…. In italia ce poca liberta e sopratutto di trasformazione delle auto… Questo colpisce molto le officine meccaniche, artigiani…e professionisti geniali….che lavorano bene e potrebboro migliorare la combustione o ancor meglio allogiare motori ibridi ,elettrici….di qualunque vettura sostituendo motori interi con quelli piu performanti ,senza amputare il vecchio proprietario della sua ormai affezionata vettura…ma questo ancora in italia e tabu’ cosi si darebbe una smossa comunque al lavoro e non solo alle concessionarie…. Rate e banche…… Spero che il sindaco ci pensi!