La conferma è venuta direttamente dal Cardinale Bagnasco: la Curia Arcivescovile ha già inviato la traccia di programma ai responsabili dell’organizzazione dei viaggi papali, ed ora attende la loro risposta. Si dovrebbe iniziare con un incontro con gli operai dell’ex Italsider, poi salita al Santuario della Madonna della Guardia quindi tappa al Gaslini ed infine Messa i piazza della Vittoria. Queste le tappe indicate da Genova, ma il programma definitivo potrebbe subire modifiche anche poco prima dell’evento. Il Papa era “in debito” di una visita alla diocesi genovese avendo dovuto annullare (per impegni relativi al giubileo della misericordia) l’annunciata presenza alla conclusione del Congresso Eucaristico Nazionale che si è tenuto lo scorso settembre, e quindi mantiene la parola, sia pure con qualche mese di ritardo. La bozza di programma somiglia moltissimo, per ovvi motivi, a quella delle visite precedenti, sia delle due di Giovanni Paolo II che di Benedetto XV. Gli operai di Cornigliano, il pellegrinaggio alla Guardia nonché la visita al Gaslini e la Messa in Piazza delle Vittoria sono tappe obbligate in questo genere di eventi. Le vere differenze, questa volta, consisteranno nei grandi cambiamenti subiti dalla città e nei modi semplici di questo Papa. Le masse operaie incontrate nella prima visita sono ormai un ricordo e Genova ha cambiato molte cose anche dal punto di vista estetico. Sarà poi l’enorme carica umana di Papa Francesco che sicuramente fornirà spunti per ricordare questa visita nella storia dell’ex superba. Seguiremo con il consueto interesse ogni sviluppo.
Pietro Pero