Stiamo assistendo purtroppo al deperimento ed alla morte di una parte dei pitosfori nani messi a dimora nell’aiuola spartitraffico che percorre via Antonio Cantore. Un problema legato principalmente alla mancanza di acqua, dovuta alla scarsità delle piogge negli ultimi mesi ma anche dalla mancata innaffiatura delle piante. I cespugli piantati, appartengono è vero ad una specie piuttosto rustica e resistente ma, bisognosa di acqua per poter vivere, la mancanza della stessa sta provocando la morte di alcune piante, così come si può osservare facilmente passando per la principale arteria di scorrimento di San Pier d’Arena; piante oramai del tutto seccate si alternano con altre ancora vive ma con chiari segni di sofferenza. È ovvio che se non si correrà al più presto ai ripari, entro quest’estate assisteremo alla morte di tutte le piante. Lo ripetiamo spesso, il verde è bello ed utile ma va gestito in modo corretto e costante
Nicola Leugio
e inutile fare e spesso male, lavori costosissimi ….e poi non fare nessuna manutenzione
Stesso problema del leccio appena piantato. Stessa incuria, stessa visione monca, stessa mancanza di controlli nell’attuazione dei progetti. Che si tratti di una pianta, dei giardini di villa Scassi, di una buca, della pavimentazione (dis)fatta di via Buranello o di via Cantore, come nella proprietà commutativa dell’addizione e della moltiplicazione, pur cambiando l’ordine degli addendi o dei fattori, il risultato non cambia.
C’è da considerare il fatto che molte persone, ignorando i semafori, attraversano la strada passando sullo spartitraffico e calpestando le piante. Non mi risulta alcun intervento da parte chi dovrebbe vigilare sul comportamento incivile del cittadino.Menefreghismo assoluto da parte del Comune.