Stamattina alla Libreria Feltrinelli, presentata dalla giornalista Giulia Cassini, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del 28° Festival Musicale del Mediterraneo. Mediterraneo per modo di dire, visto che il tema di questa edizione sarà “Eurasia”.
In un’epoca in cui in molte (troppe) nazioni del mondo va di moda isolarsi, separarsi, “uscire”, erigere muri materiali e spirituali, piace constatare che c’è chi lavora e si impegna (anche con ridotte risorse economiche) per allargare la conoscenza, per diffondere cultura, per far incontrare e interagire le diverse culture di diversi popoli. Genova deve essere orgogliosa di avere tra le sue “creature” questo Festival Musicale quasi trentennale che chiama e attira nella nostra città – internazionale e multietnica da quando esiste, da quando i primi marinai etruschi e fenici si incontrarono al Mandraccio con i contadini dei castellari liguri duemilaseicento anni fa – artisti di ogni parte del mondo.
Quest’anno tocca ai musicisti e alle musiche dell’Eurasia, concetto geografico vastissimo che spazia dai canti tradizionali della Bulgaria alle voci del Vietnam, passando per le danze dei dervisci, i violini indiani che suonano Paganini, le sciamane della repubblica di Tuva…. e molto altro ancora.
Si inizia domani, sabato 31 agosto, si finirà sabato 21 settembre. Ricchissimo calendario per diverse sedi, da Palazzo Ducale al Castello D’Albertis, all’Acquasola all’Istituto di Studi Orientali al…..
Concerti, esibizioni artistiche, conferenze, workshop. Di tutto, di più per fare della musica uno strumento di diffusione e interazione delle culture del mondo, anche al di là degli aspetti strettamente musicali.
Un lavoro corale altamente meritorio, che vede in primo piano l’Associazione Echo Art (Davide Ferrari ideatore e direttore) – che fra le altre sue attività gestisce il Museo delle Culture del Mondo al Castello D’Albertis – insieme al Celso Istituto di Studi Orientali, con il graditissimo sostegno della Compagnia di San Paolo, il contributo di Regione Liguria e Comune di Genova, il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, più una lunga serie di enti e aziende partner, dal Teatro Nazionale di Genova a…. Sono (per fortuna) troppi per poterli citare tutti qui.
Per scendere nei dettagli: https://www.echoart.org/festival-musicale-del-mediterraneo