Un grave lutto ha colpito San Pier d’Arena e il mondo della cultura genovese con la scomparsa avvenuta nella serata del 25 luglio di Alfredo Giuseppe Remedi, funzionario dei servizi educativi del Comune di Genova con profilo di bibliotecario assegnato alla Civica Biblioteca Francesco Gallino del Municipio II Centro Ovest con incarico di ricerche storiche sul territorio e sui personaggi, console de A Compagna, socio dell’Associazione Cercamemoria della Civica Biblioteca Francesco Gallino, collaboratore del Gazzettino Sampierdarenese e della editrice SES. Remedi era nato il 28 aprile 1951 e dopo la maturità classica al Liceo D’Oria ottenne la laurea in Filosofia all’Università di Genova e anche il diploma della Scuola dell’Archivio di Stato di Genova. Autore di saggi storici, ha collaborato al Dizionario Biografico degli Italiani della Treccani e al Dizionario Biografico dei Liguri. Nel 1977 fu anche uno dei primi obiettori di coscienza d’Italia in seguito alla convenzione stipulata tra il Ministero della Difesa e la Caritas. La Biblioteca Civica Berio lo ha ricordato in una nota scritta in comune con la De Amicis: «Ricordiamo Alfredo Remedi, scomparso ieri: bibliotecario garbato, gentile e colto. Ci mancherai». Altre testimonianze di cordoglio sono giunte dal circolo del Partito Democratico di San Pier d’Arena, con una nota firmata dal segretario Amedeo Lucia, e dal consigliere del Municipio Centro Ovest Fabrizio Maranini. L’Associazione Cercamemoria, di cui era stato a lungo una delle colonne portanti, il Gazzettino Sampierdarenese e l’editrice SES con cui collaborò per il libro “ San Pier d’Arena e San Teodoro, dall’alba del Risorgimento all’Unità d’Italia” e per la “Guida del Centro Ovest” pubblicata nel 2006, esprimono alla famiglia le più sentite condoglianze per l’incommensurabile perdita. Consentitemi un ricordo personale di Alfredo che conoscevo fin da ragazzino, quando con la famiglia era venuto ad abitare nel mio stesso palazzo di via Castelli. Eravamo un nutrito gruppetto di coetanei, che al pomeriggio dopo i compiti scendeva in “piazza” (così chiamavamo la via) per giocare, vocianti e scalmanati come tutti i ragazzini di quell’età, e qualche volta si univa a noi Alfredo, così serio e riservato fin da piccolo. Si intuiva già che sarebbe stato attratto più dallo studio che dagli svaghi, e infatti questa innata dote del suo carattere ha contribuito a farlo diventare da adulto l’attento, rigoroso, studioso e ricercatore della storia di San Pier d’Arena e non solo, quale poi è diventato. Ci siamo persi di vista per lungo tempo, ma ritrovati all’interno dell’Associazione dei Cercamemoria della Biblioteca Gallino di cui Alfredo era uno dei soci fondatori. Autore di articoli e di scritti di grande valore storico per il suo metodo di lavoro rigoroso nella verifica delle fonti, il suo contributo alla conoscenza è stato sempre di alto livello e la sua scomparsa è una grave perdita per San Pier d’Arena, che Alfredo amava tantissimo e si è sempre battuto per valorizzarne gli aspetti più belli e rilevanti, dalle ville alle edicole delle Madonnette di cui è stato un tenace propugnatore del loro recupero. La riservatezza era un altro dei tratti tipici del suo carattere e quasi mai si apriva a confidenze di carattere personale. Negli ultimi anni, nonostante fosse afflitto da gravi problemi di salute, quando ci incontravamo un sorriso, un abbraccio e mai una lamentela; una serenità sostenuta da una forte fede religiosa che lo ha sempre accompagnato e nella quale era stato allevato da una famiglia esemplare. Ciao Alfredo, amico carissimo, mancherai tanto a noi che ti abbiamo conosciuto e alla tua San Pier d’Arena.
Fulvio Majocco
Oggi, 28 luglio alle 17 e 30 ci sarà un Rosario in sua memoria nella parrocchia di Santa Maria della Cella. I funerali di Alfredo saranno celebrati da monsignor Carlo Canepa e si svolgeranno domani 29 luglio alle 11 e 30 sempre nella chiesa della Cella a San Pier d’Arena.
Il Municipio Centro Ovest si unisce al cordoglio per la dipartita del dottor Alfredo Remedi, storico direttore della Biblioteca Gallino, uomo di cultura, profondo e appassionato studioso della storia del nostro territorio e da sempre impegnato nel tramandarne i contenuti e valori alle nuove generazioni. Il Presidente Renato Falcidia