Gazzettino Sampierdarenese

Il mensile di San Pier d'Arena online

Domenica 19 a Granarolo torna il Presepe vivente

Dic 14, 2021

Ritorna una speciale tradizione natalizia ultraventennale: il Presepe vivente di Granarolo. Manifestazioni tipiche del genere non sono per niente frequenti. L’anno scorso per la prima volta in tanti anni non si è potuta tenere causa pandemia. Per la prima volta quest’anno non sarà presente tra gli organizzatori l’iniziatore di questa peculiare rappresentazione sacra paesana in città: Don Nicola Devirgilio, in pensione da tre mesi. Sino a settembre 2021 è stato lo ‘storico’ parroco della parte alta del quartiere di San Teodoro: per oltre trent’anni a Santa Maria Assunta di Granarolo e per venticinque a San Marcellino (via Bologna). Con l’avallo del nuovo parroco, Don Alessandro Bucellato (55 anni), la comunità si è mobilitata con l’entusiasmo di sempre, capitanata da Betty Benvenuto e sotto l’abile regia di Mimmo Miniti, sin dal 1967 fondatore e anima del gruppo teatrale ART di San Pier d’Arena. Anche quest’anno fervono i preparativi nel borgo storico, appollaiato sulle alture a cavaliere tra Centro-Ponente e Centro-Levante, ancora integro e immerso in un’atmosfera semirurale, sorta di ‘pendant’ montano del tipico borgo marinaro. Mentre però Boccadasse gode di grande notorietà, Granarolo è tutt’oggi sconosciuta ai più, persino a non pochi Genovesi (ma molti turisti, specie stranieri, diretti ai soprastanti Forti e al Parco delle Mura e muniti di guide intelligenti, vengono sempre più a visitarla). Eppure Granarolo è un Presepe tutto l’anno: qui, lungo le crêuze mattonate al centro, con i classici sassi ovoidali e chiari ai lati (i rissêu), tra scorci impagabili su Genova e sulle Riviere, tra antiche case coloniche, ville patrizie e muri d’orto che hanno “in cima cocci aguzzi di bottiglia”, il tempo pare sospeso. Ma siamo a due passi dal centro cittadino.
L’appuntamento è per domenica 19 dicembre alle ore 15. La rappresentazione si snoderà lungo la crêuza principale (salita Granarolo), con inizio all’altezza della stazione superiore della tipica funicolare storica (o meglio, trenino a cremagliera) Principe-Granarolo, in servizio da centoventi anni (fu inaugurata nel 1901 ed è appena ritornata in funzione nella sua interezza, come il Gazzettino ha annunciato in anteprima nel numero di novembre). La funicolare Principe-Granarolo è di recente divenuta nota a milioni di telespettatori grazie alle scene effettuatevi nella popolarissima fiction Rai ‘Blanca’ (ambientata a Genova nel ‘Commissariato di San Teodoro’). La stazione inferiore, a due passi dalla Stazione Marittima, è in via del Lagaccio (sopra la Villa del Principe).  Come ogni anno al Presepe vivente non mancherà nulla: il Bambino sarà impersonato dall’ultimo nato della comunità. Ci saranno San Giuseppe, Maria, i Re Magi, Erode, Salomé, l’Arcangelo Gabriele, i centurioni romani e tanti altri personaggi. E anche artigiani in costume, che illustreranno antichi mestieri. In tutto almeno una trentina di figuranti. Ci sarà, come nel 2019, anche l’asino, portato dal suo padrone, l’elegante signor Ermanno? E il bue? Un tempo veniva portato sul sagrato dell’antica pieve dalla vicina, grande stalla del vecchio Giovanni Timossi, unico contadino rimasto a due passi dal porto. Concluderà lo spettacolo itinerante la scena della Natività sul sagrato. Sui prati soprastanti ci saranno invitanti bancarelle gastronomiche. Il borgo è raggiungibile anche con gli autobus 38 e 355.
Marco Bonetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.